Prigione di Fremantle
Con una sua storia particolare e un singolare fascino, la Prigione di Fremantle è indubbiamente una tappa obbligata per chi ama la cultura e per chiunque si rechi in visita alla città di Fremantle: costruita dai detenuti degli anni Cinquanta dell'Ottocento, la struttura è oggi un museo pubblico gestito dal governo dell'Australia Occidentale ed è annoverata tra i patrimoni mondiali dell'umanità. Dal 1991 la prigione è visitata da centinaia di migliaia di turisti ogni anno ed è ornata di fascino e di mistero, tanto che, durante alcuni tour, si è vociferato di esistenze soprannaturali che si troverebbero all'interno dello stabile. All'interno della prigione i visitatori possono ammirare la struttura andando a piedi per poi spostarsi remando all'interno di vari tunnel scavati a 20 metri di profondità dai detenuti della seconda metà dell'Ottocento. Inoltre, all'interno del carcere è anche possibile ammirare varie opere d'arte di detenuti, per la cui riabilitazione ed educazione veniva utilizzata l'arteterapia e, grazie a un'iniziativa congiunta tra il Dipartimento di Giustizia e il Dipartimento della Casa e del Lavoro (Department of Housing and Works), la Prigione di Fremantle espone e vende opere d'arte di detenuti ed ex detenuti dell'Australia Occidentale. Ancora, la struttura presenta numerose curiosità: la cappella anglicana della prigione ad esempio, ora utilizzata per cerimonie nuziali, presenta un affresco che, posto dietro l'altare, raffigua i Dieci Comandamenti ed è da notare come il comandamento Non Uccidere sia stato sostituito con l'espressione Non Commettere Omicidi, considerando che l'impiccagione in quei giorni era una pratica comune. |