Benvenuti a Porto Venere
I Romani la chiamarono Portus Veneris per la sua bellezza. Sull'attuale promontorio di San Pietro, attorno a cui si sviluppò il Castrum Vetus, era stato eretto un tempio a Venere Ericina, da cui il borgo prese il nome. Base Bizantina nell'alto medioevo, fu distrutta da Rotari nel 643 ma rifiorì nei secoli successivi, grazie anche al movimento monastico che interessò le due isole della Palmaria e del Tino. Nel 1113 i Da Vezzano la cedettero ai Genovesi, che svilupparono le potenzialità militari e marinaresche del borgo costruendo la caratteristica schiera di case fortezza davanti al mare, le mura, le tre torri, la porta di accesso al paese e, tra il 1118 e il 1130, la chiesa di San Lorenzo, opera dei maestri Antelami.
La località
Il paesaggio unico, il porto turistico, gli stabilimenti balneari, le possibilità di immersione negli innumerevoli anfratti creati dal mare sulle scogliere davanti al borgo e sulle isole fanno di Portovenere una delle mete più famose del turismo internazionale. I ristoranti sono famosi per la raffinatezza dei piatti a base di pesce (in particolare i muscoli coltivati nei numerosi vivai), innaffiati con il vino doc delle Cinque Terre.
Oltre la Palmaria si trova l'isola del Tino, zona militare che viene aperta al pubblico una volta all'anno in occasione della festa di San Venerio, l'eremita che visse sull'isola nel X secolo. Le Grazie è un borgo marinaro in un'incantevole insenatura nel golfo della Spezia, sorto nei pressi dell'antica villa romana del Varignano, di cui è possibile visitarne resti. |