Il cimitero della Certosa
Uno dei principali monumenti storico-artistici del rinascimento ferrarese è la Certosa di Ferrara uno dei complessi architettonici più estesi della città. Questo splendido cimitero monumentale nacque come monastero per l'Ordine dei Certosini nel 1461 fino alla fine del 1700, quando per opera di Napoleone, la soppressione degli ordini religiosi e la confisca dei beni ecclesiastici allontanò definitivamente i Certosini dalla città.Da quel momento il monastero fu inglobato nell'Addizione erculea, che prevedeva un'importante ampliamento della città e ne raddoppia le dimensioni, diventando così cimitero monumentale.Il progetto fu affidato all'architetto ufficiale della corte estense Biagio Rossetti dal Duca Ercole I d'Este e nel 1498 iniziano i lavori per la costruzione della nuova chiesa, la Basilica di San Cristoforo, un tempio circondato dal verde dell'immenso sagrato.
Il cimitero della Certosa ospita le tombe di famosi personaggi e pittori illustri; qui vi si conservano le tombe di: Giovanni Boldini, pittore di matrice purista e restauratore (allievo di Tommasi Minardi), del famoso pittore ferrarese Gaetano Previati (un'esponente rappresentativo della corrente del divisionismo italiano) e del pittore italiano Filippo de Pisis. Si dice che Boldini eseguisse buone copie di opere di Raffaello e di vedutisti italiani.
Il cimitero è dominato dalla chiesa di San Cristoforo, una delle opere più originali del rinascimento ferrarese, infatti è impostato secondo uno schema a croce latina con un'unica navata e dodici cappelle laterali. Sulla facciata a capanna spicca in contrasto cromatico il bianco marmo del portale settecentesco lavorato con classici motivi rinascimentali. L'interno è a navata unica con sei cappelle per parte, ogni due fornici sorgono robusti pilastri con le basi ornate da bassorilievi marmorei raffiguranti gli emblemi del duca Borso, di Ercole I e di Alfonso I e una profonda zona presbiteriale absidata. Questa meravigliosa chiesa vanta anche opere d'arte di notevole prestigio e importanza infatti possiamo rimanere affascinati dalla grande tela di Carlo Bononi con le nozze di Chana, due piccoli olii su rame raffiguranti l'Ultima Cena di Agostino e la raccolta della manna di Ludovico Caracci.
La tomba del duca Borso
Il Duca Borso D'Este nacque a Ferrara nel 1413 come figlio illegittimo di Nicolò III.
Dopo un periodo di militanza presso la Repubblica di Venezia e il Ducato di Milano il duca rientra a Firenze e affianca nel governo il fratello Lionello fino a succedergli nel 1450; sotto il suo dominio Ferrara attraversa un periodo di pace e crescita abbellendosi di monumenti e opere d'arte quali il cimitero della certosa situato nella zona storica di Ferrara.
Il cimitero fu realizzato fra il 1452 e il 1461 per volere del Duca Borso d'Este che per sottolineare la sua ostentata fede religiosa volle costruire un monastero per l'Ordine dei Certosini dove rimasero insediati per oltre tre secoli, fino al 1800 quando fu trasformato in cimitero monumentale.
Il Duca Borso morì nel 1471 e la sua tomba è ospitata proprio da questo cimitero. |