Souvlaki
Se il termine souvlaki può essere utilizzato per indicare una qualsiasi delle sue diverse varianti possibili e può pertanto risultare talvolta confuso e inconsistente, non c'è dubbio che si tratta in ogni caso di una prelibatezza tipica della tradizione culinaria greca in grado di deliziare i palati più raffinati. Costituito fondamentalmente da carne e, talvolta, verdure grigliati su di uno spiedino, il souvlaki può essere anche servito su un piatto o come panino in una pita, un saporito pane piatto lievitato, rotondo, a base di farina di grano. La parola souvlaki è un diminutivo della parola greca souvla, che per l'appunto significa spiedino. Talvolta, in alcune regioni della Grecia, si fa ricorso al termine shish kebab (kebab di pollo) per definire il souvlaki con verdura nello spiedino, mentre in altre parti, come avviene ad Atene, il termine souvlaki indica un panino al gyros, un tipico alimento greco non dissimile dal kebab, da cui differisce per l'impiego di carne di maiale come ingrediente di base. Nella capitale, quindi, per differenziare il souvlaki vero e proprio dalle altre varianti si ricorre al termine kalamaki: costituito da una serie di pezzi di carne tagliati a cubi di 2, 3 centimetri e grigliati su uno spiedino di legno dopo essere stati marinati per una notte in una miscela di succo di limone, olio d'oliva e spezie greche, risulta una vera e propria squisitezza in grado di conquistare chiunque ami i sapori più prelibati. Tra le altre varianti, il pita souvlaki è una pietanza che consiste in un souvlaki cui vengono aggiunti pomodori , cipolle e salsa tzatziki per poi venire arrotolato in una pita leggermente grigliata. Ancora, il souvlaki merida consiste degli ingredienti di un Pita-souvlaki serviti su un piatto invece che arrotolati per essere portati via. Con carni prelibate a scelta tra agnello, maiale, pollo e, talvolta pescespada, il souvlaki è una pietanza in grado di appagare perfino i palati più esigenti. |