Palazzo del Potala
Residenza principale un tempo del Dalai Lama (fino a che il 14º Dalai Lama fuggì a Dharamsala, India, in seguito all'invasione ed alla fallita rivolta del 1959), oggi il Palazzo del Potala è sede di un meraviglioso museo e costituisce una meta turistica molto ambita. Decisamente meraviglioso da lontano, maestoso da vicino, il palazzo prende il nome dal Monte Potala, la dimora di Avalokitesvara, il bodhisattva della grande compassione nel Buddhismo Mahayana. Con i suoi tredici piani, (contenente oltre 1000 stanze, 10.000 reliquiari e circa 200.000 statue), l'edificio si innalza per 117 metri sulla cima del Marpo Ri, (la Collina Rossa), con un'altezza totale di oltre 300 metri dal fondo della valle. Il Palazzo Potala, però, costituisce una meta obbligata per chiunque si rechi in visita a Lhasa, vista la capacità di trasmettere un'indescrivibile sensazione di pace e quiete per cui si distingue. Da non perdere, tra le varie stanze aperte al pubblico, è senza dubbio la stanza del trono del 13° Dalai Lama, dove si può percepire un'incredibile fermezza della devozione e della fede locale. Situato a un'altitudine di 3700 metri, al centro della valle di Lhasa, il Palazzo del Potala è caratterizzato da grandi muri inclinati rotti solo nella parte superiore da file di finestre, tetti piatti ai vari livelli e una serie di scale che, interrotte da lievi salite, conducono alla sommità. Impressionante per chi lo osserva dall'esterno, il palazzo è in grado di regalare momenti indimenticabili ai suoi visitatori. |